Non riesco a trovare lavoro: perché?

Si sa che trovare lavoro oggi non sia un avventura facilissima, ma certe volte sembra proprio che il fato remi contro. C’è chi si preoccupa già dopo qualche giorno dall’aver mandato i primi curricula, ma c’è anche chi a distanza di mesi, nonostante l’impegno, non ha ottenuto riscontri. Perché in alcune occasioni risulta effettivamente così difficile trovare un nuovo lavoro, con la ricerca che si prolunga insopportabilmente nel tempo? I fattori possono essere davvero tanti, come spiega l’head hunter Carola Adami fondatrice di Adami & Associati, società internazionale di head hunting. Le principali ragioni per cui non si ottengono le risposte desiderate si possono raggruppare in due macrogruppi: “Da una parte ci sono tutti i fattori che dipendono dall’esterno, sui quali non è possibile intervenire; pensiamo per esempio ai momenti di recessione, oppure alle stagionalità dei diversi settori. Dall’altra parte ci sono invece i fattori endogeni, legati al candidato stesso, relativi alla sua esperienza professionale, alla sua personalità, e al suo modo di presentarsi; su questi è ovviamente possibile intervenire”.

Le mosse da fare subito

Partendo da questa affermazione, appare evidente che è possibile lavorare su se stessi e sulla propria presentazione per proporsi in maniera più efficace ai selezionatori. Senza abbattersi, conviene concentrarsi sulla propria figura  per aumentare in modo concreto le possibilità di essere selezionati per l’assunzione al prossimo colloquio di lavoro. Ecco quindi alcuni consigli dell’esperta. Prima di rispondere a un annuncio di lavoro, assicurarsi sempre che quella possa essere la posizione giusta per le proprie competenze e i propri obiettivi: è sempre meglio effettuare poche candidature ben curate che perdere tempo a mandare 10 candidature al giorno. Aggiornare e migliorare il proprio curriculum vitae, ottimizzandolo in vista del ruolo per il quale si intende effettuare la prossima candidatura. Così facendo si avranno maggiori possibilità di passare la prima scrematura dei cv. Accompagnare sempre il cv con una lettera di presentazione scritta appositamente per quella candidatura, mostrando in queste poche righe qual è il valore aggiunto che si può apportare all’azienda. Quando possibile, allegare alla candidatura anche una lettera di referenze.

Il ruolo dell’immagine online

Anche la propria immagine online riveste un ruolo importante: meglio eliminare da Facebook eventuali contenuti che potrebbero allontanare un selezionatore, e completare invece il proprio profilo su LinkedIn. Sono infatti sempre di più i recruiter che, per avere maggiori informazioni su un candidato, effettuano delle ricerche online più o meno approfondite prima di decidere se convocarlo o meno a un colloquio di lavoro. Infine, è utile allenarsi in vista del colloquio, lavorando sulla propria presentazione, sulle risposte alle domande più frequenti e sull’esposizione dei propri punti di forza.