Mese: Ottobre 2022

Non riesco a trovare lavoro: perché?

Si sa che trovare lavoro oggi non sia un avventura facilissima, ma certe volte sembra proprio che il fato remi contro. C’è chi si preoccupa già dopo qualche giorno dall’aver mandato i primi curricula, ma c’è anche chi a distanza di mesi, nonostante l’impegno, non ha ottenuto riscontri. Perché in alcune occasioni risulta effettivamente così difficile trovare un nuovo lavoro, con la ricerca che si prolunga insopportabilmente nel tempo? I fattori possono essere davvero tanti, come spiega l’head hunter Carola Adami fondatrice di Adami & Associati, società internazionale di head hunting. Le principali ragioni per cui non si ottengono le risposte desiderate si possono raggruppare in due macrogruppi: “Da una parte ci sono tutti i fattori che dipendono dall’esterno, sui quali non è possibile intervenire; pensiamo per esempio ai momenti di recessione, oppure alle stagionalità dei diversi settori. Dall’altra parte ci sono invece i fattori endogeni, legati al candidato stesso, relativi alla sua esperienza professionale, alla sua personalità, e al suo modo di presentarsi; su questi è ovviamente possibile intervenire”.

Le mosse da fare subito

Partendo da questa affermazione, appare evidente che è possibile lavorare su se stessi e sulla propria presentazione per proporsi in maniera più efficace ai selezionatori. Senza abbattersi, conviene concentrarsi sulla propria figura  per aumentare in modo concreto le possibilità di essere selezionati per l’assunzione al prossimo colloquio di lavoro. Ecco quindi alcuni consigli dell’esperta. Prima di rispondere a un annuncio di lavoro, assicurarsi sempre che quella possa essere la posizione giusta per le proprie competenze e i propri obiettivi: è sempre meglio effettuare poche candidature ben curate che perdere tempo a mandare 10 candidature al giorno. Aggiornare e migliorare il proprio curriculum vitae, ottimizzandolo in vista del ruolo per il quale si intende effettuare la prossima candidatura. Così facendo si avranno maggiori possibilità di passare la prima scrematura dei cv. Accompagnare sempre il cv con una lettera di presentazione scritta appositamente per quella candidatura, mostrando in queste poche righe qual è il valore aggiunto che si può apportare all’azienda. Quando possibile, allegare alla candidatura anche una lettera di referenze.

Il ruolo dell’immagine online

Anche la propria immagine online riveste un ruolo importante: meglio eliminare da Facebook eventuali contenuti che potrebbero allontanare un selezionatore, e completare invece il proprio profilo su LinkedIn. Sono infatti sempre di più i recruiter che, per avere maggiori informazioni su un candidato, effettuano delle ricerche online più o meno approfondite prima di decidere se convocarlo o meno a un colloquio di lavoro. Infine, è utile allenarsi in vista del colloquio, lavorando sulla propria presentazione, sulle risposte alle domande più frequenti e sull’esposizione dei propri punti di forza. 

Black Friday, come arrivare preparati?

Per i patiti dello shopping e cercatori di ottimi affari il Black Friday è un’autentica manna: un momento in cui si può davvero acquistare ciò che si desidera da tempo a condizioini spesso vantaggiosissime. Certo, per non farsi sfuggire nessuna occasione d’oro occorre un po’ di tecnica e di pianificazione. Per arrivare preparati all’appuntamento con il Black Friday, che come di consueto coincide con l’ultimo venerdì di novembre – quest’anno sarà il 25 – vale la pena seguire i consigli degli esperti, come il colosso Media World o i giganti dell’ecommerce.  

Essere informati e iscriversi alle newsletter 

Secondo gli addetti ai lavori, il primo consiglio utile è quello di iscriversi alle newsletter dei negozi di proprio interesse, perchè vale la pena approfittare dell’opportunità dato che così è possibile rimanere costantemente aggiornati sulle promozioni che vengono lanciate, ma non solo. Si possono conoscere in anteprima gli sconti che saranno proposti in occasione del Black Friday, in modo da non rischiare di farseli scappare. Iscriversi alla newsletter è semplicissimo: basta andare nel portale ufficiale del negozio e cliccare sull’apposito link, dunque inserire la propria mail. Se poi si cambia idea, basta sospendere l’iscrizione con le stesse modalità. Un altro strumento prezioso da monitorare sono i volantini in prossimità del Black Friday: diversi negozi infatti anticipano alcune promozioni proprio in questa modalità.

Registrarsi online, lista alla mano

Alcune delle migliori offerte del Black Friday si trovano online, dove la disponibilità di prodotti a magazzino è più ampia ed è più difficile che i prodotti esauriscano velocemente. Per questo motivo, conviene registrarsi allo shop online con un po’ di anticipo, in modo da non doverlo fare nel momento in cui si deve procedere con l’acquisto. Evitare qualsiasi procedura che potrebbe far perdere tempo prezioso è fondamentale, per non lasciarsi scappare nessuna occasione. Altrettanto utile può essere preparare in anticipo una lista di tutto quello che si desidera acquistare in occasione del Black Friday. In molti infatti rimandano proprio a tale giornata alcuni acquisti, nella speranza di poter approfittare di un prezzo ribassato e si tratta sicuramente di un’ottima idea. Avere una lista già pronta consente di non dimenticare nulla e nel contempo evitare di farsi prendere dalla foga di comperare. Può essere utile anche pensare a qualche alternativa, nel caso in cui un determinato modello non fosse disponibile. Infine, c’è il fattore tempo: anche se è vero che il Black Friday difficilmente dura una sola giornata, è altrettanto vero che le migliori occasioni sono le prime ad esaurirsi: farsi trovare pronti in negozio o collegati on line il prima possibile, appena scattano gli sconti, ripaga  in termini di successo.

Prestiti personali su, mutui giù: ecco le richieste di credito delle famiglie italiane

Aumentano le richieste di prestito alle famiglie, anche per importi decisamente contenuti, mentre calano i mutui, sicuramente come conseguenza al crollo delle surroghe, praticamente dimezzate rispetto a un anno fa. E’ quanto emerge dall’ultimo Barometro CRIF, riferito ai primi 9 mesi del 2022. Questo i dati in sintesi: le surroghe hanno perso oltre metà dei volumi (-61,9%), condizionando la performance dell’intero comparto. La dinamica dei nuovi mutui d’acquisto resta sostanzialmente stabile. Relativamente ai prestiti si segnala l’andamento positivo anche per le richieste presentate dai cittadini non nati in Italia (+25,8%).

Luci e ombre sui primi 9 mesi dell’anno 

E’ uno scenario fra luci e ombre quello disegnato dall’ultimo Barometro in merito alla domanda di credito da parte delle famiglie italiane, condizionante da una situazione di perdurante incertezza causata dal conflitto in Ucraina e dal rialzo dei tassi e dell’inflazione. Nello specifico, secondo l’ultima analisi del Barometro CRIF (Fonte: il Sistema di Informazioni Creditizie EURISC), il numero delle richieste di prestiti (personali e finalizzati) fa segnare una crescita del +21,7% rispetto al corrispondente periodo 2021. Relativamente al solo mese di settembre appena concluso, le richieste di prestiti crescono del +12,2%. Al contempo l’importo medio richiesto si è attestato a 8.313 euro, in calo del -6,1% rispetto ai primi 9 mesi del 2021, a conferma della crescente tendenza a fare ricorso a un finanziamento anche per sostenere acquisti di importo contenuto, quali telefonia, piccoli elettrodomestici e prodotti di elettronica. Per quanto concerne lo spaccato dei prestiti finalizzati e personali, continuano a crescere a doppia cifra e con la stessa intensità: i primi aumentano del +21,3% mentre i secondi segnano un +22,4%.

I mutui calano di numero, ma aumento l’importo medio

Per quanto riguarda invece l’andamento delle richieste di mutui immobiliari e surroghe, dall’inizio dell’anno si registra una contrazione complessiva del -22,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-25,5% la flessione nel mese di settembre) ma va rimarcato come la performance negativa del comparto sia ascrivibile al crollo verticale delle surroghe che, secondo l’ultima rilevazione prodotta da CRIF, sono diminuite del -61,9% rispetto al 2021 e ormai spigano poco più dell’8,5% del totale.
I nuovi mutui, invece, restano sostanzialmente stabili rispetto alla corrispondente rilevazione, tanto che a livello di erogazioni il calo si attesta a un modesto -1,7%. In compenso, nei primi 9 mesi del 2022 l’importo medio dei mutui richiesti è cresciuto del +4,7% rispetto al corrispondente periodo 2021, attestandosi a 144.658 euro.