I lombardi non rinunciano alle vacanze: aumentano i prestiti per viaggiare

Dopo lunghi mesi di blocco dovuti alla pandemia, dal 2021 è tornato possibile viaggiare. E i lombardi hanno subito colto la palla al balzo, dimostrando di aver voglia di effettuare le agognate vacanze. Anche a costi di fare un prestito ad hoc. E’ quanto rileva Facile.it che, prendendo in considerazione un campione di oltre 17.000 casi, nel periodo settembre – novembre 2022, ha evidenziato che le richieste di prestiti personali compilate online per viaggi e vacanze sono aumentate del 48% rispetto allo stesso periodo di tempo del 2021. Non solo: dai dati esaminati si scopre che scende ulteriormente l’età dei richiedenti, che è passata dai 35 anni del 2021 ai 33 anni del 2022. Ma quanti soldi hanno chiesto i lombardi? Anche l’importo medio complessivo è cresciuto nell’ultimo anno: la cifra richiesta alle finanziarie per i prestiti personali è passata dai 10.839 euro del periodo settembre – novembre 2021 agli 11.429 euro degli stessi mesi del 2022 (+5,4%).

Aumenta il “peso” dei viaggi e delle vacanze sui finanziamenti richiesti

In virtù dell’incremento delle richieste per viaggi e vacanze, il loro peso relativo rispetto al totale di quelle presentate in Lombardia passa dall’1,1% all’1,3%, (+ 22,7%). Ma non è la sola voce che ha visto un incremento così significativo. In merito alle finalità che, dalla fine del 2021 alla fine del 2022, hanno accresciuto maggiormente il loro peso sul totale richieste presentate in Lombardia, al primo posto si collocano i prestiti per Formazione ed Università (+39,9%) seguiti da quelli per finanziare il consolidamento dei debiti (28,2%), poi appunto l’acquisto di viaggi e vacanze (+22,7%) e quello di PC e strumenti elettronici (+16,6%).

Per che cosa chiedono i prestiti i lombardi

Anche se quelli sopra indicati sono i finanziamenti che hanno registrato la maggiore crescita in percentuale sull’anno precedente, è interessante scoprire quali sono le principali finalità per le quali si chiede un prestito personale in Lombardia. Secondo l’analisi di Facile.it al primo posto resiste saldamente l’ottenimento di liquidità (che rappresenta il 32,4% del totale richieste), seguita dall’acquisto di auto usate (17,1% del totale, ma in calo del 10,3% rispetto ad un anno fa nel suo peso sul totale richieste) ed il consolidamento debiti (14,7%; +28,2% se confrontata con il valore 2021). Presentano invece percentuali negative le altre voci appena fuori dal podio, che appaiono in negativo rispetto l’anno precedente. Queste sono la ristrutturazione immobili (10,09%; -21,1%), l’acquisto di arredi (6,5%; -12,3%) e le spese mediche (4,4%; -2,7%).