Generazione Z a tavola: piacciono semplicità, salute e sostenibilità

Una recente indagine condotta da Ipsos per l’Osservatorio Cirfood District ha esaminato il rapporto delle giovani generazioni con il cibo e il settore della ristorazione. La ricerca ha coinvolto ragazzi tra i 16 e i 26 anni provenienti da tutta Italia, attraverso 500 interviste basate sulla metodologia CAWI.
Questo studio ha offerto una panoramica approfondita sulle abitudini alimentari dei giovani e la loro relazione con il cibo, mettendo in luce gli aspetti positivi e le sfide del settore food.

Benessere fisico e alimentazione: vince la consapevolezza 

I risultati dell’indagine rivelano che il 73% dei giovani intervistati è soddisfatto del proprio peso, mentre il 67% è contento della propria forma fisica. Questa soddisfazione è attribuita all’attività motoria e all’attenzione dedicata all’alimentazione. Ciò conferma che esiste una consapevolezza crescente tra i giovani riguardo all’importanza di adottare stili di vita sani per migliorare il benessere fisico.
Tuttavia, il 27% del campione dichiara che mantenere il giusto bilanciamento tra alimentazione e salute è spesso difficile, mentre per il 44% è quasi una sfida.

Il cibo per la Gen Z

Secondo l’indagine, la Generazione Z cerca nel cibo qualità e semplicità. Per il 36% dei giovani, gli alimenti dovrebbero essere semplici, senza ingredienti troppo lavorati. Ma c’è di più. Per il 24% dei ragazzi, mangiare è anche un’esperienza “divertente”, che permette di imparare nuove ricette, ingredienti e culture. Il 22% del campione considera il cibo una leva per migliorare la propria salute, mentre il 20% lo utilizza per ricaricare le energie.

La qualità di ciò che si mette in tavola è un aspetto fondamentale per i giovani, con il 38% che preferisce prodotti Made in Italy, il 27% che cerca alimenti sostenibili, il 27% che evita cibi prodotti con antibiotici o ormoni e il 26% che predilige alimenti da allevamenti rispettosi del benessere animale. Questi dati indicano una chiara consapevolezza dei giovani riguardo al proprio ruolo all’interno del sistema alimentare.

Obiettivo sostenibilità

Il 91% degli intervistati è d’accordo sulla necessità di rivedere il modo in cui il cibo viene prodotto e consumato. Questo approccio mira a favorire un sistema alimentare globale più sostenibile, contrastando i modelli che accelerano la deforestazione, il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità.

Mangiare fuori casa

L’indagine ha anche esplorato gli alimenti irrinunciabili per i giovani. Spiccano pizza (50%) e pasta (42%), ma anche frutta fresca (42%), carne bianca (39%), riso e cereali (38%). Inoltre, il 66% dei giovani afferma di cenare fuori casa almeno una volta alla settimana in ristoranti italiani, fast food e pub.

Questi pasti rappresentano un’importante occasione di socialità per la Generazione Z: sono momenti privilegiati per incontrare amici (34%), provare nuovi cibi (31%) e trascorrere momenti speciali con il partner (26%).