Mese: Marzo 2023

Come proteggersi dagli attacchi di phishing che sfruttano i servizi di Google?

I cybercriminali sono ogni giorno più “fantasiosi”, oltre che pericolosi. Nel tempo, hanno imparato a creare truffe sempre più sofisticate in grado di ingannare gli ignari utenti del web. Secondo quanto riferito dai ricercatori di Kaspersky, oggi sono in costante aumento gli attacchi di phishing che si avvalgono dei servizi di Google. Nel mese di gennaio 2023, gli esperti di sicurezza hanno registrato un incremento del 189% dei tentativi di accesso a siti di phishing che imitano i servizi di Google rispetto al mese precedente. Questi siti sono progettati per attirare gli utenti ingannandoli e convincendoli a fornire le proprie credenziali di accesso. Una volta acquisite, queste credenziali consentono agli attaccanti di accedere ad altri account dell’azienda o dell’utente stesso.

I rischi connessi a YouTube

Secondo Kaspersky, YouTube è uno dei servizi di Google più utilizzati dai truffatori per i loro scopi fraudolenti. Gli attaccanti ottengono l’accesso all’account di un celebre vlogger e iniziano a trasmettere i propri video, convincendo gli utenti a cliccare su link fraudolenti che mettono a rischio i loro dati personali e finanziari.

Cosa fare per mettersi in sicurezza?

Per proteggersi da queste minacce, gli esperti di Kaspersky consigliano di adottare alcune misure di sicurezza. In primo luogo l’utilizzo di password sicure e uniche per ogni account, evitando di usare la stessa password per più account. Gli esperti consigliano di utilizzare una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli per creare una password difficile da individuare. Vale la pena poi prevedere l’impostazione dell’autenticazione a due fattori e l’installazione di una soluzione di sicurezza affidabile. È inoltre importante verificare l’autenticità delle fonti prima di cliccare su link o di inserire informazioni personali.

Non aprite quella mail 

Tra i consigli più importanti, oltre alla sicurezza della propria password, c’è proprio quello di fare attenzione alle e-mail e ai messaggi sospetti. Non bisogna assolutamente cliccare su link o scaricare allegati da mittenti sconosciuti. Allo stesso modo, è sempre una buona norma diffidare dai messaggi che chiedono le credenziali di accesso o informazioni personali.

Dati personali al sicuro

In generale, gli attacchi di phishing continuano a evolversi e a diventare sempre più sofisticati, ma con una maggiore consapevolezza e l’adozione di misure di sicurezza adeguate, gli utenti possono proteggere i propri account e i propri dati personali. 

Cosa rende felici i cittadini di tutto il mondo?

Il 20 marzo è la Giornata Internazionale della Felicità e, in occasione di questa ricorrenza, Ipsos ha condotto un sondaggio su 32 paesi nel mondo per indagare il livello di felicità delle persone a livello globale. I risultati dell’indagine mostrano che, in media, il 73% delle persone intervistate dichiara di essere felice, con i livelli più elevati registrati in Cina, Arabia Saudita e Paesi Bassi, mentre i livelli più bassi sono stati rilevati in Polonia, Corea del Sud e Ungheria. Nonostante l’Italia non rientri tra i paesi più felici del mondo (si colloca infatti in 25a posizione), il 68% degli italiani dichiara comunque di essere felice. In generale, la felicità globale è aumentata rispetto all’anno precedente e questo trend si è verificato soprattutto nei paesi a medio reddito.

I cinque aspetti della vita che danno più felicità

Il sondaggio ha inoltre indagato la soddisfazione delle persone su vari aspetti della vita e ha rilevato che i cinque aspetti che mostrano i livelli più elevati di soddisfazione riguardano i rapporti con i propri figli, il partner o il coniuge, l’accesso alla natura, il livello di istruzione e le relazioni con i parenti e gli amici. Al contrario, i cinque aspetti di cui le persone sono meno soddisfatte sono la situazione sociale e politica del proprio paese, la situazione economica del paese, la propria situazione finanziaria, la vita sentimentale/sessuale e l’esercizio fisico/attività motoria.

La soddisfazione personale incide sulla felicità

Infine, il sondaggio ha rivelato che la felicità è correlata alla soddisfazione delle persone su vari aspetti della vita, tra cui il senso di significato della propria vita, il controllo sulla stessa, la salute mentale e il benessere, la vita sociale e le condizioni di vita. Nonostante la famiglia e gli amici siano tra le fonti di felicità più diffuse, un adulto su cinque non dispone di un sistema di supporto di amici o parenti su cui poter contare in situazioni difficili.

Cosa fa paura

Il pessimismo per il futuro riguarda la difficoltà di trovare o mantenere le relazioni. Circa il doppio delle persone ritiene che diventerà più difficile anziché più facile per i single trovare un partner romantico, per le persone trovare amici intimi e per le coppie sposate mantenere relazioni felici. Questo pessimismo è più pronunciato tra gli intervistati Boomers e Gen X, le donne e gli intervistati non sposati, con un reddito più basso o disoccupati.

Metaverso: ricavi oltre al 40% nei prossimi 10 anni

Circa il 30% delle aziende italiane ed estere ha già avviato o intende investire nella sperimentazione e adozione delle principali tecnologie emergenti, tra cui il metaverso, e il 25% intende farlo nel breve periodo. Nel prossimo decennio si prevede inoltre una crescita considerevole dell’impatto del metaverso sul portafoglio dei servizi e prodotti offerti. E oltre il 40% delle aziende ritiene che il tasso di crescita medio dei ricavi nel metaverso nei prossimi 10 anni sarà superiore al 40%. Tuttavia, solo il 28% intende investire più del 15% del budget nella sperimentazione di nuove soluzioni nel metaverso, mentre il 19% prevede di investire più di 200mila euro nel corso del 2023. È quanto emerge dal report Web 3.0: metaverso e nft, realizzato da EY, in collaborazione con il Centro di ricerca in strategic change di Luiss Guido Carli.

Gli ambiti di applicazione

I principali ambiti di applicazione del Web 3.0 sui quali si intende investire sono la customer experience (garantire esperienze multisensoriali attraverso la creazione di luoghi virtuali immersivi), la formazione 4.0 (apprendimento e sviluppo delle competenze nel metaverso), il metaverse marketing (aumentare la visibilità e rafforzare l’immagine del brand), e il new way of working, ovvero abilitare un nuovo modo di lavorare attraverso l’organizzazione di incontri virtuali per una maggiore inclusività. Non mancano però critiche, perplessità e dubbi sul Web 3.0, che riguardano gli ingenti costi di investimento e l’incertezza dei ricavi, e la poca chiarezza circa le reali potenzialità/opportunità. Inoltre, la normativa vigente non risulta essere completamente adeguata a rispondere ai diversi scenari abilitati dal Web 3.0.

Gli nft come opportunità di crescita dei ricavi

Secondo il 48% del campione, sebbene si tratti di un mercato ancora in fase di espansione, gli nft offrono un’importante opportunità di crescita dei ricavi e hanno già dimostrato essere una realtà con potenzialità significative in svariati ambiti di applicazione. In particolare, diritti d’autore, collezionismo e marketing. La realizzazione di un ambiente come il metaverso coinvolge infatti anche alcuni asset di intellectual property (ip), come privative brevettuali, i brand, il diritto d’autore e della comunicazione. Analogamente, la realizzazione e commercializzazione di un nft non può prescindere dalla valutazione del rapporto con i diritti di proprietà intellettuale propri o di terzi.

L’impatto sul mondo del lavoro

Il report mette in evidenza le aspettative che gli operatori ripongono non solo rispetto ai loro investimenti nel metaverso, ma anche in termini di capacità e competenze richieste per l’attuazione di una strategia nel metaverso in ambito di risk and compliance. Inoltre, riferisce Adnkronos, le nuove tecnologie e le loro applicazioni potranno avere impatti innegabili anche sul mondo del lavoro. Tra gli aspetti principali da approfondire, il concetto di luogo di lavoro (con il superamento dei tradizionali vincoli di tempo, luogo e spazio), la formazione dei lavoratori, e le possibili ricadute sulla normativa in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.