Cosa cercano gli sviluppatori italiani nel 2022?

Per il terzo anno consecutivo, BitBoss, software house di Torino, lancia un appello agli sviluppatori italiani perché prendano parte alla ricerca annuale The State of Software Development in Italy. Nel 2020, il 35,5% degli sviluppatori freelance affermava di aver registrato un incremento del lavoro durante il lockdown, mentre solamente il 17,3% dichiarava di aver subito una flessione negativa. Nel 2021, 9 sviluppatori su 10 affermavano di essere occupati e soddisfatti del proprio lavoro e solo il 10% stava cercando attivamente un lavoro. A distanza di due anni dal primo lockdown, come sta cambiando il settore legato al mondo dello sviluppo? Lo slancio dovuto alla corsa alla digitalizzazione sta ancora alimentando la richiesta di figure specializzate in questo settore? E quali sono le tecnologie più utilizzate dai professionisti del codice?

Uno dei lavori più pagati e richiesti in Italia

Secondo una ricerca condotta da Indeed, quello dello sviluppatore di software è uno dei lavori più pagati e richiesti in Italia. Eppure è sempre più difficile trovare risorse esperte in questo campo: gli sviluppatori continuano a essere talenti rari che le imprese fanno sempre più fatica ad attirare. La domanda di figure tecniche da parte delle aziende cresce non solo per poter competere in maniera efficace sui mercati esistenti, ma soprattutto grazie all’emergere di nuove opportunità di business nel digitale. Esempi sono rappresentati dalle nuove tecnologie legate alla blockchain e al web3.

Il fenomeno delle Grandi Dimissioni

Il fenomeno della Great Resignation sta interessando diversi settori tra cui anche quello dello sviluppo software. Una ricerca della Harvard Business Review ha infatti rivelato che i tassi di dimissioni hanno interessato più che altro i lavoratori impegnati nei campi che avevano registrato un aumento estremo della domanda a causa della pandemia, portando probabilmente a un eccessivo aumento nei carichi di lavoro. Ad alimentare il fenomeno delle Grandi Dimissioni però potrebbe essere anche la crescente fiducia dei professionisti nelle proprie capacità, la sensazione che la dinamica tra lavoratore e datore di lavoro sia cambiata, e che i lavoratori abbiano più capacità di scelta e più controllo sulla propria vita professionale.

Blockchain e web3

Secondo uno studio condotto da Forbes, le startup che operano nel mondo delle criptovalute hanno ottenuto nel complesso 30 miliardi di dollari di investimento in VC nel 2021, 50 dei quali hanno raccolto oltre 100 milioni di dollari. Alla luce di questi dati cosa si può prevedere per il futuro? “Sicuramente chi conosce il mondo della tecnologia da vicino avrà un’opinione in merito e vorremmo capire se gli sviluppatori in Italia percepiscono tutte queste innovazioni come il futuro del web, oppure se associano questi fenomeni a una serie di bolle pronte a scoppiare – commenta Davide Leoncino, Co-Founder e Head of Marketing di BitBoss -. Sicuramente capire qual è l’opinione di chi lavora tutto il giorno nel mondo dell’innovazione dovrebbe influenzare il modo che avranno le aziende di utilizzare queste nuove tecnologie”.