Wellness e nuova normalità, i sei cambiamenti post-pandemia

La pandemia ci ha profondamente cambiati, e nella fase della cosiddetta nuova normalità, anche nel campo del wellness si assisterà a un nuovo modo di prendersi cura del proprio benessere fisico e mentale. Ma torneremo o no in palestra? Dimenticheremo i rischi e i moniti dei medici per ritornare in forma come prima? Secondo il report globale The Next Normal 2030 a cura di McKinsey, saremo sempre più attenti al nostro benessere e alla forma fisica, ma in maniera più ‘olistica’. In pratica, dopo la pandemia saremo più interessati a sei aspetti particolari relativi al benessere, ovvero salute, fitness, alimentazione, look, metodi per dormire e per rilassarsi.

Nuovi trattamenti beauty, tecniche per rilassarsi e facilitare il sonno, anche hitech

Entro il 2030 assisteremo a un boom di servizi estetici,dalle punturine anti rughe rimpolpanti ai trattamenti clinici come dermoabrasione, tatuaggi e trucco personalizzato. Tutto però in nuove location: gli ambulatori medici diventeranno profumerie e le profumerie centri di medicina estetica. La ricerca della consapevolezza, attraverso tecniche di mindfulness, diventerà poi un aspetto essenziale delle nostre vite. Il fenomeno è destinato a crescere e la tecnologia e i dispositivi elettronici indossabili faranno la parte del leone. La pandemia ha però anche accentuato l’ansia, e se non sorprende il boom dei prodotti per facilitare il riposo, e i dispositivi hitech per migliorare il sonno, tramite la musica o massaggi rilassanti, profumi per aromaterapia e altro.

Fitness in casa con l’istruttore influencer, e più attenzione alle etichette

Dopo la casa e l’ufficio alle palestre spetterà l’appellativo di ‘terzo luogo’. Entro il 2030 ci torneremo, ma in modo nuovo: le soluzioni casalinghe del fitness andranno per la maggiore e ai templi del wellness spetterà un ruolo chiave di monitoraggio, motivazione, guida e coaching per il nostro benessere. E gli istruttori più bravi e carismatici saranno i nuovi influencer, con lezioni e tecniche che impartiranno anche nella versione online. Quanto all’alimentazione, nei supermarket leggeremo sempre di più le etichette dei prodotti per il nostro wellness. L’abbiamo imparato negli ultimi due anni: controlliamo che non ci sia lo zucchero e che gli ingredienti siano sostenibili.

Boom dei trattamenti fai da te

I metodi di cura di sé una volta detti ‘alternativi’ e visti con sospetto, scrive Ansa, saranno sempre più inglobati nelle abitudini comuni. I dispositivi usati dagli specialisti negli ambulatori per fare diagnosi entreranno nelle case e i farmaci di uso comune traslocheranno dal bancone del farmacista agli scaffali di libero shopping. Cresceranno gli OTC (farmaci senza ricetta), gli integratori e i dispositivi medici di teleconsulenza per diagnosi, prevenzione e trattamento da eseguire direttamente a casa propria.
In crescita l’e-commerce dei prodotti salutistici, perché l’abitudine a fare shopping online (anche con l’opzione compra online e ritira in farmacia) si è consolidata negli anni dei lockdown.