Mese: Giugno 2020

Facebook, stretta sulle notizie “vecchie” e sui messaggi d’odio

Ulteriore giro di vite da parte di Facebook per quanto riguarda la pubblicazione e la condivisione di contenuti ritenuti “sbagliati”. L’obiettivo dichiarato è quello di contrastare le fake news, la disinformazione e anche – o forse soprattutto – i messaggi d’odio, compresi quelli inseriti nelle pubblicità. In prima battuta, il social network ha annunciato di aver dato l’avvio alla sua battaglia alla diffusione di notizie vecchie. Per farlo, la società ha detto che, ogni volta che si vorrà condividere un articolo vecchio più di tre mesi, sullo schermo apparirà un avviso specifico, in modo da non diffondere informazioni fuori contesto se non ingannevoli. Proprio per questo, Facebook nel corso dei prossimi mesi mostrerà un “monito” quando si condivideranno notizie legate al Covid, precisandone la fonte. In merito a quest’ultima novità, il gruppo di Mark Zuckerberg ha detto che verrà reso esplicito un avviso con le informazioni sulla fonte della notizia che si sta per pubblicare, insieme al link al Centro informazioni sul coronavirus creato dal social agli inizi dell’emergenza sanitaria per fornire informazioni autorevoli e verificate.

Attenzione alle informazioni “scadute”

Per quanto concerne invece la diffusione di notizie con più di tre mesi, su scala globale arriverà sul social una finestra che avvisa quando si sta per pubblicare una notizia che ha oltre 90 giorni. L’utente potrà comunque decidere di procedere con la condivisione. “L’attualità di un articolo è un pezzo importante del contesto che aiuta le persone a decidere cosa leggere, di cosa fidarsi e che condividere”, ha spiegato Facebook in un post. “Gli editori hanno espresso preoccupazione per le notizie più vecchie condivise sui social media come notizie attuali, perché possono portare a fraintendere lo stato corrente degli eventi”.

No all’odio in tutte le forme

Sempre in questo periodo Mark Zuckerberg ha annunciato che ci sarà una decisa stretta su un’ampia categoria di contenuti d’odio nelle pubblicità, vietando ogni spot che identifica una razza, una etnia, un orientamento sessuale o un genere come un “pericolo”. “Non c’e’ alcuna eccezione per la politica in nessuna delle azioni che sto annunciando”, ha detto il fondatore di Facebook. Ancora – e secondo le malelingue si tratta di una strategia mirata a contrastare il calo di pubblicità che la piattaforma sta registrando da parte di diverse grandi aziende a seguito di numerose polemiche – Facebook “attiverà un sistema ad hoc per segnalare tutti i post che includono informazioni legate alle elezioni con un link per incoraggiare gli utenti a verificare i fatti nel nuovo hub per le elezioni della società”.

Desideri e sogni di viaggio degli italiani al tempo della pandemia

La pandemia non ha impedito agli italiani di fantasticare sulle future possibilità di viaggio. Viaggi e vacanze sono stati messi in pausa durante questo periodo di emergenza sanitaria, lockdown, e crisi economica senza precedenti, ma negli ultimi due mesi Booking.com, la piattaforma di prenotazione online, ha analizzato milioni di liste di desideri compilate da viaggiatori fiduciosi che vorrebbero raggiungere oltre 100.000 destinazioni diverse dall’inizio di marzo. Tra le più desiderate dagli italiani, Bali, Andalusia, Londra, Florida e Parigi, che continuano a essere al primo posto anche nei sogni dei viaggiatori di tutto il mondo. Anche se è il turismo domestico a occupare oltre la metà delle liste di desideri a livello globale.

Il turismo domestico conquista il 51% dei viaggiatori di tutto il mondo

Al tempo del Covid-19 il turismo domestico conquista infatti il 51% dei desideri dei viaggiatori di tutto il mondo, con una differenza del 18% rispetto ai dati dello stesso periodo registrati nel 2019, quando si attestava al 33% delle preferenze. Il dato aumenta se si guarda l’Italia, dove i viaggi a livello nazionale rappresentano il 61% fra i desideri degli italiani, mentre nel 2019 erano al 53%. Dall’inizio di marzo, le destinazioni nazionali più volte selezionate nelle liste dei desideri degli italiani sono Roma, Firenze, Napoli, Milano e Venezia, mentre a livello internazionale le destinazioni preferite restano le capitali europee. Con una eccezione.

Italia, Spagna, Grecia, Francia e USA i Paesi più desiderati

In generale, nell’immaginario degli italiani i Paesi più desiderati sono l’Italia, la Spagna, la Grecia, la Francia e gli Stati Uniti d’America, riporta Ansa. La Gran Bretagna e alcune grandi città europee, forse amate ancora di più dopo tutte queste settimane di isolamento, sono al centro dei desideri degli italiani. Londra è in cima alla lista, seguita da Parigi (Francia), Barcellona (Spagna) e Amsterdam (Olanda), ma anche New York (Stati Uniti), l’unica meta oltreoceano sognata dagli italiani. Lisbona (Portogallo), Marrakech (Marocco) e Praga (Repubblica Ceca) completano la lista dei desideri dei viaggiatori nostrani.

Sognare di poter esplorare ancora il mondo mantiene alto lo spirito

Le tipologie di alloggio più ricercate? Gli italiani scelgono hotel, appartamenti, Bed& Breakfast e guest house. In particolare, i B&B sono al terzo posto delle tipologia di sistemazione preferite dagli italiani (10%) con una certa differenza rispetto al dato globale (3%).

“Questi sono tempi senza precedenti, in cui la sicurezza rimane la massima priorità – spiega Arjan Dijk, Senior Vice President e Chief Marketing Officer di Booking.com -. In questo momento anche solo sognare di esplorare di nuovo il mondo ha l’immenso potere di far esplodere la nostra immaginazione e mantenere alto lo spirito. È incredibile vedere la gamma di esperienze di viaggio diverse che i nostri clienti sono stati impegnati a sognare mentre aspettano che si possa tornare a viaggiare di nuovo”.