Mese: Dicembre 2019

I numeri della digitalizzazione delle Pmi

Nei 3.194 comuni che si trovano nelle aree “bianche” sui cui concentrare i lavori di infrastrutturazione previsti nei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo sono state geolocalizzate 1,8 milioni di imprese. Diecimila gli imprenditori informati sulle opportunità offerte da internet superveloce, e 600 i dipendenti formati delle Camere di commercio sui temi dell’innovazione, 275 dei quali hanno ottenuto la certificazione dell’Aica sulle competenze digitali.

Questi i numeri delle iniziative messe in campo dal Sistema camerale per la digitalizzazione delle Pmi attraverso il progetto Ultranet, per la conoscenza e la diffusione della Banda ultralarga (Bul), e il programma triennale formativo di potenziamento e certificazione delle competenze digitali del proprio personale interno.

Italia al 24° posto nella classifica dei 28 Stati dell’Unione più digitalizzati

L’obiettivo del Sistema camerale è accompagnare la crescita della cultura digitale delle Pmi anche attraverso la formazione del personale camerale di supporto alle imprese, ma anche partecipare al processo di digitalizzazione in atto della PA. Connettività ed e-skill possono infatti contribuire a recuperare il ritardo digitale accumulato dal nostro Paese, che se pure in risalita, secondo il Digital Economy and Society Index 2019 resta al 24° posto nella classifica dei 28 Stati dell’Unione europea. La fotografia scattata da Unioncamere è stata illustrata nel corso del convegno sulla trasformazione digitale che si è concluso con l’assegnazione del premio Bul factor, che valorizza i vantaggi della banda ultra larga, e la consegna dei certificati delle competenze digitali ai dipendenti camerali, riporta Adnkronos.

Spingere sulla diffusione della cultura Ict nella PA

“La digitalizzazione è un volano fondamentale per la crescita del sistema Paese e soprattutto per la capacità delle imprese di creare valore aggiunto in modo sostenibile – evidenzia il ministro per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone -. Plaudo quindi al progetto Ultranet delle Camere di commercio che peraltro giocano anche un ruolo di sostegno alla formazione digitale dei dipendenti delle Pubbliche amministrazioni. Per parte nostra – aggiunge il ministro – dobbiamo spingere sempre più, e lo stiamo facendo, sulla diffusione della cultura dell’Ict in seno alla PA. La macchina dello Stato lavora per crescere e aiutare al meglio il Paese nella sfida della competitività”.

Velocità di connessione: determinante per incoraggiare l’adozione delle tecnologie avanzate

“Le Camere di commercio sono fortemente impegnate nell’aiutare le imprese a fare un salto di qualità verso l’innovazione e la digitalizzazione della propria organizzazione. In questo quadro la velocità di connessione è determinante per incoraggiare l’adozione delle tecnologie avanzate – sottolinea il presidente della Camera di commercio di Roma e di Unioncamere Lazio, Lorenzo Tagliavanti -. Anche per questo abbiamo avviato nell’ultimo triennio un importante programma formativo, che è già diventato best practice in Europa, volto a migliorare la capacità digitale del personale camerale, e a metterlo in condizione non solo di aiutare in modo sempre più efficace il passaggio delle imprese al 4.0, ma anche di contribuire al processo di trasformazione digitale in atto nella PA”.