Mese: Dicembre 2018

Spunta Elowan, la prima pianta cyborg

L’hanno battezzata Elowan ed è la prima pianta cyborg. Elowan è stata progettata dai ricercatori del Media Lab del Massachusetts Institute of Technology (Mit), guidati Harpreet Sareen, ed è una prova di principio per ottenere piante cyborg in grado di produrre energia e spostarsi da sole dove c’è più luce. Ottenuta combinando fusto, foglie e radici di un Anthurium con elementi elettronici, la cyber pianta è stata installata su una piattaforma robotica dotata di ruote, che le permette appunto di potersi muovere per raggiungere la sorgente di luce.

Le rose elettroniche della Svezia

Non è la prima volta che si ottiene una pianta integrata con l’elettronica. In Svezia erano già state ottenute rose elettroniche in grado di condurre elettricità, ma questa volta Elowan “dialoga” direttamente con una macchina, perché è stata integrata con elettrodi che catturano i segnali della pianta e li inviano a una piattaforma robotica sistemata alla base.

Secondo il Mit, Elowan è un tentativo per migliorare le capacità naturali delle piante di rispondere alle esigenze di luce e renderle più autonome. Le piante infatti emettono segnali bioelettrochimici naturali prodotti da cambiamenti di luce, gravità, temperatura, o ferite, conducendoli fra i propri tessuti. I girasoli, ad esempio, sono capaci di girarsi nella direzione del sole.

Elettrodi inseriti nello stelo, nelle radici e nelle foglie

Per ottenere la pianta cyborg, riferisce una notizia Ansa, i ricercatori del Mit hanno inserito alcuni elettrodi nello stelo, nelle radici e nelle foglie di Elowan, che catturano i segnali della pianta e li spediscono alla piattaforma robotica che elabora i segnali e li converte in comandi. Di conseguenza, se la pianta ha bisogno di più luce, la piattaforma, munita di ruote e motore elettrico, si sposta verso la sorgente luminosa. In un esperimento il Mit ha dimostrato che posizionando Elowan tra due lampade che si accendono e si spengono, la pianta si muove verso la luce accesa.

Piante come Elowan in futuro potrebbero essere sistemate negli uffici per garantire che i livelli di temperatura e umidità siano ottimizzati non solo per la pianta, ma anche per i lavoratori che ne condividono lo spazio.

Le piante sono il miglior tipo di “strumento elettronico”

Harpeet Sareen, assistente professore presso la Parsons School of Design, afferma che il progetto è stato realizzato per sperimentare l’integrazione della tecnologia con la natura.

“Generalmente creiamo dispositivi elettronici per svolgere alcune funzioni al posto nostro – spiega Sareen – ma le piante hanno già intrinsecamente tali capacità: possono percepire e possono mostrare, quindi sono già un’interfaccia”.

Inoltre, riporta Webnews, le piante sono organismi auto-alimentati e auto-rigeneranti. In breve, potrebbero essere il miglior tipo di “strumento elettronico” a disposizione.